sabato 25 dicembre 2010

Sesso di Natale

Un racconto erotico con sperma che va e viene ambientato a Natale. Buona lettura e buon natale!

"Buon Natale, streghetta mia, eccomi qua per la nostra solita festa privata:
panettone, regalino e champagne.ma.ma come diavolo ti sei conciata?".
"Come una Befana puttana, caro il mio amante e capufficio.Non fare quella
faccia: so che ti piacciono moltissimo questo genere di sorprese".
"Cazzo, Betty, se questa è una sorpresa rischio l'infarto.".
"Non essere ipocrita Gianni. Ormai conosco tutto di te: vizi, stravizi, lati
nascosti e soprattutto le porcherie che più ti eccitano".
"Sì, ma rientrare in ufficio dopo la pausa pranzo e trovare la mia
segretaria tutta inguainata in pelle e a gambe spalancate sul monitor del PC
non è cosa di tutti i giorni".
"Guarda meglio: per l'occasione mi sono anche depilata e ho fatto il
piercing sulle grandi labbra.".
"Ecco perché stamattina hai chiesto due ore di permesso. Era questo il
regalino che volevi prepararmi?".
"Già. Volevo festeggiare l'ultimo dell'anno in maniera memorabile.per quel
che serve!".
"Devo ammettere che sei fantastica, Betty: quanto ti è costata questa
lingerie sadomaso?".
"Mezzo milioncino, porcellino mio, ma sei stato tu ad insegnarmi che il
piacere non ha prezzo!".
"Hai imparato la lezione molto bene, e adesso che intenzioni hai?".
"Non lo vedi? O i tuoi occhiali si sono appannati per il sudore che ti cola
dalla fronte?".
"Vedo Betty, vedo.anche tu ti stai bagnando, la fica.vedo, vedo e vorrei
toccare.".
"Aspetta Gianni, non così presto.sì, guardami da vicino che mi eccito di
più.Lo sai che mi piace da morire sapere che un uomo mi guarda mentre mi
tocco la fica, lo sai, veroooo!":
"Sì che lo so, puttanella mia. Oddio, sento che l'uccello mi scoppia dentro
i pantaloni, non posso continuare a guardare.".
"Tiratelo fuori che voglio vederlo, dai!".
"Aspetta che chiudo la porta a chiave, sai non vorrei essere disturbato in
una pratica d'ufficio così delicata..oooh, ma così è ancora più bello,
Betty.".
"Già, così alla pecorina riesci a vederla bene la mia passerina.aspetta che
mi sistemo meglio sulla scrivania.aspetta maialino mio, non vorrei sciupare
il tuo preziosissimo PC".
"E chi se ne frega del PC, della scrivania e di tutto l'ufficio.sei tu l'
unica cosa importante per me, Betty.continua ti prego, continua.".
"Oh Gianni, fammelo vedere, tira fuori il tuo bell'uccellone.mmh..Oh, però,
che pistolone! Non vorrai mica venire subito, come un ragazzino, eh?".
"No che non vengo, troia.anzi, guarda qua. Fermati un attimo e apri il
pacchetto con il regalo che ti avevo portato. Sicuramente fa al caso tuo".
"Mmh.che dici. Dai qua che lo scarto.vediamo, vediamo..uuuh, che bell'arnese
rosa confetto! Mi sa che è più grosso e più lungo del tuo. Mmh.è freddo e
viscido: questo certamente non s'ammoscia mai e non deve fare i conti con
una moglie priva d'iniziative, vero eh?"
"Betty, che cazzo c'entra mia moglie.dai provalo, altrimenti mi s'ammoscia
davvero!".
"Uh, come sei suscettibile.aspetta un po': se ricordo bene come si
fa..ecco..mmh, mmh.".
"Sei proprio una puttana, tesoro. Sai già come si fa e si vede.sì brava,
passagli la lingua attorno, così, per tutta la lunghezza, bagnalo per
benino. poi sai dove devi infilartelo".
"Mmh, Gianni, smanettati il cazzo.mmh.aspetta che..oooh.mio Dio com'è duro e
grosso."
"Dai che quell'animale di plastica sembra fatto apposta per la tua
fica.fallo andare dentro, piano, sì, così.ooh, ti è quasi scomparso dentro."
.
"Mi piace, godo, godooo, ma voglio anche te.vieni, che aspetti a darmi il
cazzo?".
"Eccomi, eccomi.girati però.voglio vederti in faccia mentre godi: hai un'
espressione bellissima!".
"Sì, padroncino mio, dammelo in bocca: voglio sentire la tua eccitazione,
voglio sentirti pulsare dentro la mia gola .mmh, sì.mmh.".
"Succhialo Betty, succhialo.che sensazione avvolgente, ma non finisce mai la
tua gola, eh? Continua a penetrarti, bellezza e continua a.ooh, piano coi
denti, porca puttana!".
"Mmh, mhm.devo respirare un po', altrimenti soffoco.ora te lo spalmo ben
bene con la lingua.mmh, mmh.ti piace così?".
"Ancora , ancora, ragazzi che ritmo.succhia e fottiti che poi ci pensi io
alla tua passera.aspetta: non così veloce.cazzo, Betty, vuoi star ferma.o mi
farai venire?".
"Mmh, mmh.e no, padroncino mio, ora voglio godere come non mai: basta
pompini. Voglio ricordarmi di questo Natale fino a che campo. fammi tutto
padroncino Gianni, tutto, tutto, ooh.".
"E allora girati, maiala.ecco così, non mollare il pistone di plastica,
fallo andare. O come si vedono bene i tuoi buchetti, aspetta.ecco stai
ferma.bene.".
"Cosa vuoi farmi porco.basta che ti sbrighi che sto per venire!".
"Ecco.ora le senti bene queste due dita nel culo.le sentiii!".
"Cazzo se le sento.non sono abituata."
"Adesso arriva lui, sostituisco le dita al mio uccello.ecco, piano piano.ti
faccio male, vero?"
"Nooo, li sento tutti e due: continua, continua che.ooh, ooh.vado avanti
anch'io con il cazzo di plastica.vengo, sento che vengo.".
"Sì, Betty, sì, come sei stretta qui dietro, ooh.non posso guardarti,
altrimenti vengo subito, sei troppo eccitante, ooh.".
"Aah, Gianni tu e il tuo uccellone di plastica mi state spaccando
tutta..oooh, sento l'orgasmo che mi fa tremare le gambe, oooh.".
"Vengo, vengo, non ce la faccio più, Betty.".
"Sento il tuo sperma dentro di me.godo anch'iooo, Gianni, sì, sì..mi cola
tutto dentroooo.".
"Che brava che sei stata.tu sì che sai scopare.amore.".
"Che bel regalo mi hai fatto, padroncino mio.peccato che duri sempre così
poco!".
"Lo so, tesoro.ma adesso è tardi, dobbiamo andare o qualcuno s'insospettirà
per la porta chiusa.e poi, fra qualche ora è mezzanotte".
"Sì, devo proprio tornare a casa. Sai: ho detto ai miei che anche oggi avrei
fatto qualche ora di straordinario.per arrotondare.".
"Certo Betty. Eccoti 500 mila per il completino sadomaso - tienilo ben
nascosto nel tuo cassetto, eh.- e tieni altre 500 mila come dono di Natale."
.
"O che caro: sei un tesoro Gianni.stasera pensami, però.".
"Certo Betty. Pensami anche tu.e cerca di non annoiarti troppo".

Ore 23,45: a casa di Betty. Due coppie di anziani genitori che stravedono
per due giovani fidanzatini "promessi sposi".
"Questo è per te Betty". "O Paolo, ma non dovevi, chissà quanto ti sarà
costato!".
"Ma è il tuo anello di fidanzamento, tesoro: così ti sentirai più legata a
me, verooo?".
"Certo amore: però io faccio gli straordinari per arrotondare lo stipendio e
tu butti via i soldi così?".
"Dai Betty, non mettermi il muso. Lo so che ti sacrifichi tanto per il
nostro futuro: tieni una bella fetta di panettone.".

Ore 24,00: a casa di Gianni. "Papà, papà.apriamo i regali, dai dai!!!".
"Buone, buone che adesso il vostro papino vi fa vedere cosa vi ha portato
Babbo Natale".
"Su Giulia, non le fare aspettare oltre.ma guarda come si buttano su quelle
scatole.faranno cascare l'albero.piano eh.".
"Come sono contente, Gianni, non vedevano l'ora..ecco, Alessia ha trovato la
sua casa di Barbie..l'orologio Swatch. il telefonino con la scheda".
"E guarda Barbara, Giulia.beh i regali per le nostre pupe non sono mai
troppi.ecco la PlayStation ultimo tipo, le scarpe griffate Nike.e l'ultimo
dev'essere l'Orso Yoghi di peluche.".
"Papà, papà.".
"Sì, Barbara.".
"Cos'è questo coso lungo, rosa, di plastica.".
"Nooo, ehm..oddio che caz.ehm.ba-ba-babbo Natale ha sbagliato.".

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