martedì 21 dicembre 2010

Una puttana in discoteca

sperma discoteca
Che cosa accade quando una puttana finisce in una discoteca? Ecco, nel dettaglio, cosa può succedere. Buona lettura.

La mia Padrona aveva deciso di portarmi in discoteca. Decise lei cosa dovevo
indossare: calze autoreggenti, gonna cortissima, niente mutandine e una
canottierina di nylon nero attillatissima e trasparente, praticamente era come
se fossi nuda. Anche Marta, la padrona, indossava un vestitino trasparente;
era possibile distinguere chiaramente i numerosi tatuaggi sul suo corpo.
Venne con noi anche suo marito. Sapevo che se avevano deciso di portarmi in
discoteca invece di tenermi incatenata alla tazza del cesso, aveva in serbo
per me qualcosa di veramente eccitante...
Il nostro ingresso nella gigantesca sala non passo' certo inosservato. C'era
tantissima gente ma riuscimmo a trovare un tavolino libero. Marta ordino' una
bottiglia intera di whiskey e tre bicchieri. Verso' per lei e per suo marito,
ma non per me, "te lo diro' io quando dovrai bere" disse.
Tracannarono un paio di bicchieri, poi Marta decise che era arrivato il
momento di agire, "ok puttanella" mi disse, "adesso dovrai dimostrare alla tua
padrona quanto sei troia, trovati un uomo, portatelo al bagno e fagli un
pompino per 50.000 lire, poi torna qui. Dovrai darmi i soldi e un bacio, e
dovrai fami sentire il sapore dello sperma".
Mi alzai e andai in mezzo alla pista dimenando il mio corpo mezzo nudo in modo
molto sexy. Intorno a me si fece un drappello di uomini che mi guardavano
eccitati, mi avvicinai a uno lo abbracciai e gli sussurrai in un orecchio:
"per 50.000 ti porto in bagno e te lo succhio". Non se lo fece ripetere due
volte, mi prese per mano e mi accompagno' al bagno degli uomini. C'erano
diversi tizi ubriachi che mi guardarono stupiti. Ci chiudemmo dentro a un
cesso puzzolente, mi inginocchiai, gli tirai fuori l'uccello; ma prima di
prenderlo in bocca mi feci dare le 50.000. Comiciai a succhiare il cazzo di
quello sconosciuto fino a che la bocca si riempi' di sperma. Lo lasciai li'
con i pantaloni abbassati e mi diressi dalla mia Padrona. Poggiai su tavolo le
50.000 e ci baciammo. Durante il tragitto avevo madato giu' quasi tutto lo
sperma, ma ne era rimpasto un po' per la mia Padrona. Marta si ritenne
soddisfatta. "Brava la mia troia, ma la serata e' lunga, vai, continua,
fattene un'altro, poi potrai bere con noi!".
Altro uomo, altro sperma, altre 50.000 altro bacio...
Dopo circa una decina di pompini la voce aveva cominciato a diffondersi, gli
uomini mi venivano a cercare. La Padrona se ne era accorta, e la cosa la
eccitava. "Vai, datti da fare, fai godere piu' uomini che puoi, torna qui ogni
mezz'oretta a portarmi i soldi, ma guai a te se te lo fai sbattere nella
figa!"
Davanti al bagno degli uomini si era fatta la fila, me ne facevo tre, quattro
alla volta, avevo schizzi di sperma dapertutto, nei capelli, nei vestiti..
quanta ne ingurgitai quella notte!
Alle sei del mattino portai i soldi come avevo fatto tutta la notte, la
discoteca era ancora piena e stavo tornando al bagno. La Padrona mi fermo'
"ok, serva, basta cosi'," conto' tutti i soldi che le avevo portato, erano
circa 3 milioni. "Ma che brava, adesso si' che puoi bere con noi vero Marco?"
disse rivolgendosi al marito che annui'. C'erano due bottiglie di whyskey
vuote sul tavolo, "Dovremmo ordinarne dell'altro" disse Marco ridendo "Si, hai
ragione, adesso ci penso io". La Padrona prese una bottiglia vuota e la mise
sotto il tavolo. Marco prese un cuscino da un divanetto e se lo mise davanti
ai pantaloni per non farsi vedere, poi tiro' fuori l'uccello e orino' nella
bottiglia. "Hai visto che te ne abbiamo lasciato un po?" Disse la padrona
mentre mi riempiva il bicchiere di piscio. Tracannai tre bicchieri uno dietro
l'altro senza farne cadere una goccia. Poi la Padrona si avvicino' e mi diede
un bacio. Puzzi di sperma e di piscio, a casa sarai punita.

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