domenica 24 ottobre 2010

Prenderlo nel culo

Moltissimi dei racconti erotici che vengono pubblicati su questo blog hanno per tema il sesso anale. Prenderlo nel culo alle donne piace da morire, anhce se spesso non lo ammettono. E anche agli uomini piace: non si spiegherebbe come mai così tanti uomini, anche non gay, frequentino i transessuali, pagando fior di quattrini proprio per prenderselo nel culo.

giovedì 21 ottobre 2010

Punizione di una Troia




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giovedì 14 ottobre 2010

Storia di uno stupro

Lo stupro è una delle fantasie erotiche più diffuse, tra gli uomini e le donne.
stupro sperma
In macchina stavo dirigendomi verso casa. Avevo con me la mia bella cugina
Maria Grazia, insieme avevamo fatto un sopralluogo nella sua nuova casa, di
cui stavo curando l'arredamento. Suo marito non era potuto venire con noi in
quanto impegnato per motivi di lavoro alla clinica presso cui lavorava come
chirurgo estetico. Era una brutta serata e a tratti violenti scrosci di
pioggia si abbattevano sulla mia BMW. Con Maria Grazia dovevamo controllare
alcune foto di interni nel mio appartamento, dove vivo e svolgo il mio
lavoro di architetto. Mia cugina era avvolta in una lunga pelliccia, ma
sotto aveva una minigonna e delle calze autoreggenti nere che mi avevano un
pò arrapato, devo ammetterlo. L'hoe però sempre rispettata come non ho mai
cercato di approfittare di nessuna delle mie clienti. Aveva anche una
bellissima scollatura e un filo di perle preziose. Ogni tanto si era anche
intravisto un ridotto reggiseno di pizzo nero. Appena siamo entrati in casa
mi sono subito accorto che qualcosa non andava per il verso giusto. La luce
era accesa nel mio studio e si sentivano rumori strani. Ladri, ho subito
pensato, anche se la porta non aveva segni di scasso. Maria Grazia non ha
sospettato di nulla ma ha urlato quando due ragazzi, col volto scoperto,
sono avanzati verso di noi. Uno aveva un coltello tipo Rambo, l'altro un
revolver. "State calmi!" ho appena detto che subito un pugno il pieno
stomaco mi faceva stramazzare a terra. Mi sono ripreso solo dopo pochi
minuti. Ero praticamente immobilizzato al termosifone della stanza da letto.
I due erano sopra Maria Grazia, l'avevano già spogliata, lasciandola con le
autoreggenti il tanga e il reggiseno di pizzo ed erano tutti e tre sul mio
letto. Uno le teneva le braccia sopra la testa e intanto le frugava le belle
tette, soffermandosi sui capezzoli a lungo e con molta lascivia. L'altro le
aveva allargato le cosce e le stava leccando la fica. Lei tentava in tutti i
modi di liberarsi, ben potendosi immaginare quello che le sarebbe toccato di
lì a poco. "Lasciatela... vi darò tutto quello che volete, ho molto contante
con me...", "Stai zitto e guarda come cavalchiamo la gran zoccola di tua
moglie, per adesso fa la ritrosetta, ma poi vedrai che le piacerà... appena
sentirà i nostri bei cazzi dentro di lei pronti a farla godere come una
perfetta troia...". Evidentemente si erano ancor più eccitati pensando di
stare stuprando la moglie davanti al marito e in effetti anch'io mi accorsi
che stavo avendo un'erezione micidiale nel vedere come maneggiavano il corpo
di Maria Grazia. Dopo che si ebbe stancato di leccarle la fica con un colpo
di coltello le tagliò il tanga e me lo buttò proprio in faccia, per sfregio.
In un attimo potei sentire il profumo del sapone intimo usato da mia cugina.
"Ti prego no ... NO... NO... sono una donna sposata... se mi vieni dentro mi
metti incinta... NO... No... "E' proprio quello che voglio: fecondare una
calda femmina col mio seme e proprio davanti a quel cornuto del marito che
non può fare niente per impedire che il mio cazzo lungo e duro si gode la
sua femmina e la chiavi fino a fecondarla... " così dicendo le infilò il suo
superbo arnese in un solo colpo e cominciò a pomparla. Col suo compare si
contendevano i bei seni di Maria Grazia che continuava a supplicarli di
lasciarla andare. Ora il reggiseno era volato via e mia cugina aveva solo le
autoreggenti nere e una nerchia che la stava chiavando fino in fondo. La mia
erezione era sublime. Il fatto che lei continuasse a difendersi dallo stupro
aveva su tutti una carica erotica fortissima e i due, tra l'altro,
dimostravano di non avere affatto fretta nel compiere l'opera. Quello che le
teneva le mani immobilizzate era riuscito a sbottonarsi i pantaloni e le
aveva introdotto in bocca un cazzo di ragguardevoli dimensioni. "Succhia,
succhia... ehi amico... hai una moglie che è una delizia... mi sta
spompinando proprio a dovere... " e in effetti Maria Grazia non aveva potuto
impedire l'introduzione nel membro virile nella sua bocca e l'energumeno
entrava e usciva da lei come se la bocca fosse davvero la fica della donna.
Intanto il seconto stupratore aveva accellerato i ritmi e stringendole
forsennatamente le belle tette, come se gliele volesse fare esplodere dal
piacere, e mentre le leccava i capezzoli, che erano già turgidi, eiaculò
nella fica di mia cugina. Lei urlò "No non lo fare... esci fuori... sborra
fuori di me... disgraziato..." ma tutto fu inutile. Nemmeno una goccia del
suo sperma andò sprecata, lui continuò a spingere il suo cazzo dentro di
lei, praticamente a fottersela nel suo stesso seme, ancora per qualche
minuto. L'altro, appena capì che l'amico aveva terminato, lasciò perdere la
bocca di Maria Grazia e, scostando l'amico, se la sistemò alla pecorina. "Il
culo no........". Ma quello già le aveva entrato ripetutamente l'indice
dentro l'ano e poi glielo aveva allargato. "Sembri vergine di culo... tuo
marito non ti incula quasi mai, a quanto sto vedendo, tanto meglio, ti farò
godere come una troia di lusso e tu impara che a rispettare il culo delle
mogli non conviene affatto, tanto poi sempre lo trovano chi se le sodomizza
e poi magari ci prendono gusto e vogliono solo essere inculate..." Non ne
potevo più. La mia eccitazione era davvero all'estremo, Maria Grazia mi era
sempre piaciuta ma mai avrei immaginato di vederla trattata così
eroticamente. Ma lei continuava a ribellarsi, con radidi colpi di coscia
cercava di far perdere il bersaglio all'inculatore. Alla fine quello si
seccò per davvero, le immobilizzò le cosce e introdusse a forza il suo
membro nel culo di Maria Grazia che guaì a lungo. L'altro intanto le si era
parato dinanzi e le aveva entrato il cazzo in bocca. L'inculatore, dopo che
si ebbe sistemato dentro il retto di mia cugina, iniziò ad accarezzarle le
spalle e poi le arpionò le tette a piene mani, facendola gemere dal dolore,
poi le accarezzò la fica e vi introdusse l'indice. Eccitato dal precedente
pompino le eiaculò dentro il retto. "Che troia che sei... l'hai preso
dappertutto e proprio davanti a tuo marito... a proposito... ho
l'impressione che durante l'inculata tua moglie sia venuta un paio di
volte... che troia..." Ma per Maria Grazia la serata non era ancora finita.
Mi slacciarono e vollero che io la scopassi. Lei naturalmente cercò di
difendersi ma fu tutto inutile, la sistemarono sopra di me e subito il mio
cazzo, già in tiro per i precedenti spettacoli, le entrò nella fica. Fu
fatta un pò inchinare verso di me, che quasi le potevo baciare i seni e
vedevo chiaramente i capezzoli induriti ed eretti per il piacere. Poi uno la
inculò mentre io continuavo a scoparla nella fica. Sentivo attraverso i suoi
tessuti molli il cazzo inculatore che non le dava tregua. Lei gemeva e mi
offriva le sue mammelle, piene e sode. Adesso stava davvero godendo. Sentii
le sue contrazioni sulla punta del mio pene, lunghe e dolcissime. L'altro
stupratore intanto le aveva un'altra volta infilato il cazzo in bocca. "Ecco
tua moglie che ne prende tre di cazzi contemporanemante, adesso sta godendo
.... non ci sono più dubbi... " Io venni dentro di lei, con un fiotto
abbondante e bollente. Credo che anche gli altri due venissero dentro Maria
Grazia quasi nello stesso istante.