venerdì 7 gennaio 2011

Lo stupro della moglie

moglie troia stuprata e violentata

Immaginare lo stupro della propria moglie è qualcosa di molto eccitante, diciamo la verità, ed è questo l'argomento di questo bel racconto erotico che ho trovato in rete. Buona lettura a tutti!

Questa è una storia vera capitata a mia moglie in mia assenza, userò dei nomi inventati per l’occasione.
Nel mese di Luglio di quest’anno mia moglie stava percorrendo verso l’una di notte la superstrada che và da Lecco a Milano, chi conosce questa strada sà che è
piuttosto buia e con poche aree di servizio che di notte sono chiuse dato che funziona solo il self-service. Durante il suo tragitto Orietta si accorse che la macchina tendeva a sbandare quindi decise di fermarsi per controllarla, si fermò nella prima area di servizio che riuscì a trovare, e quando scese si accorse che aveva bucato una gomma. In quel momento iniziò per lei il panico perchè si trovava sola, di notte, su di una strada buia e poco frequentata, con l’incapacità di sostituire una gomma
bucata e per completare l’opera col telefonino scarico, l’unica cosa che poteva fare era quella di chiedere aiuto ad uno dei camionisti fermo nell’area.
Premetto che mia moglie è una donna di 40 anni, carina, con un viso dolcissimo e con le curve al posto giusto. Vincendo le sue paure si decise di bussare ad un camion scelto a caso, gli aprì un tipo non molto alto e piuttosto tarchiato che quando si trovò di fronte Orietta non credeva ai suoi occhi, le chiese “che cosa hai bisogno” dandole subito del tu, mia moglie gli spiegò che aveva bucato e chiedeva aiuto per cambiare la ruota, Calogero scese dal camion e buttò un occhio alla gomma e due a mia moglie e subitò mise in moto il suo piano. Sfruttando l’evidente stato di bisogno di Orietta le disse ” io la cambio la gomma, ma tu cosa mi dai in cambio”, Orietta disse “posso darle dei soldi”, per farla breve quel maiale le propose una scopata in cambio del favore. Mia moglie molto imbarazzata, ma credo anche un po’ lusingata dall’attenzione rispose che di scopare non se ne parlava, che al massimo gli avrebbe fatto una sega e si sarebbe fatta toccare, e così l’accordo fu concluso. Calogero cambiò la gomma e poi invitò Orietta a salire sul camion, siccome la cabina era alta quel porco con la scusa di aiutare mia moglie a salire le infilò le mani sotto la gonna prendendole il culo ed infilando due dita nella passera della mia donna dopo averle scostato i minislip. Bisogna dire che siccome era estate e faceva caldo Orietta indossava una minigonna elasticizzata che le lasciava scoperte le belle gambe abbronzate, e và anche detto che quando a mia moglie toccano il culo diventa una vacca. Una volta saliti sul camion che già aveva le tendine chiuse, stando a quello che ha detto mia moglie Calogero tirò fuori un bazooka notevole, e dopo averlo dato in mano ad Orietta cominciò a toccarla dappertutto, le tirò fuori le tette dalla camicetta e cominciò a succhiarle, poi quando si accorse che i capezzoli erano duri passò a toglierle gli slip per toccarle la figa, e dopo avergliela allargata bene bene cominciò a carezzarle il culo. Non l’avesse mai fatto, Orietta andò fuori di testa e gli disse ” cosa ne pensi di un pompino invece di una sega? “, quel porco allora gli prese la testa e la posò sopra l’uccello che era tanto grosso che Orietta non riusciva a prenderlo tutto in bocca, quindi era costretta a lavorarlo di lingua e di labbra. Mentre mia moglie era alla pecorina intenta a lavorare di bocca si sentì spostarsi la tendina che divideva la cabina di guida dalle cuccette, e sbucò fuori Said.
Said era Marocchino ed era il secondo autista, alla vista di quella bella figa bianca, tutta nuda e intenta a ciucciare il cazzo del suo amico, si trovò la nerchia che era più lunga di quella di Calogero subito in tiro e cercò di metterla subito nel culo di mia moglie. Orietta cercò di difendersi (dice lei, ma chissà se è vero), stà di fatto che per farla breve mentre Calogero le teneva la testa per impedirgli di staccarsi dal suo cazzo, Said le bloccò le braccia dietro la schiena e se la scopò alla pecorina nella figa. Dopo circa trenta minuti di questo trattamento sborrarono tutti e due insieme, uno riempiendo la figa e l’altro la bocca, poi mentre Orietta era sdraiata
esausta sui sedili con lo sperma che le colava, i due bastardi scesero per fare pipì. Mentre erano giù dal camion si avvicinò un loro degno compare, fermo anche
lui col camion, che aveva visto tutto il movimento, e dopo aver chiesto cosa era successo si sentì rispondere che sul camion c’era una vacca che era in cerca di uccelli e che se si voleva accomodare loro erano contenti. Anche questo verme salì in cabina, Orietta era spossata e abbandonata senza forze, quando la vide così invece di impietosirsi tirò fuori il trapano, le sollevò le gambe sopra le sue spalle, e le sfondò il culo che fino ad allora era rimasto vergine perchè non me lo aveva mai voluto dare, dopo un tempo imprecisato le venne nell’ano, e subito se ne andò.
Intanto gli altri due avevano ricaricato le batterie e avevano ancora gli uccelli in tiro, salirono sul camion e questa volta si misero comodi nelle cuccette che erano molto spaziose, Said si mise sotto costringendo mia moglie a salirgli sopra e prenderlo nel culo, mentre l’altro se la scopava nella sua fighetta già tutta bagnata e sborrata e la costringeva a limonare cacciandole la lingua in bocca.

2 commenti:

  1. Ciao gran racconto, ne ho scritti vari anche io sull'argomento. NE vogliamo parlare?
    aggiungimi su msn
    skoda77@hotmai.it

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  2. Fantastico racconto...anch'io ho spesso questa fantasia che invece di raccontare cerco di visualizzare modificando foto spinte ed aggiungendoci mia moglie...mi piacerebbe parlare con altri utenti xhe abbiano simili fantasie per scambiare idee, racconti e foto...scrivetemi a hot.super@gmail.com

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